Considerata dai suoi cittadini come la patria della libertà, gli Stati Uniti vantano una lunga tradizione democratica che rende fieri i suoi abitanti e fa sognare il resto del mondo. Non possiamo dimenticare, però, che tale “libertà” è giunta in seguito ad una delle più violente oppressioni della storia occidentale. Alla scoperta dell’America, risalente al […]
Considerata dai suoi cittadini come la patria della libertà, gli Stati Uniti vantano una lunga tradizione democratica che rende fieri i suoi abitanti e fa sognare il resto del mondo. Non possiamo dimenticare, però, che tale “libertà” è giunta in seguito ad una delle più violente oppressioni della storia occidentale.
Alla scoperta dell’America, risalente al 1492, l’immensa terra che Cristoforo Colombo ebbe davanti ai suoi occhi non era esattamente una landa disabitata e pronta ad accogliere benevolmente i nuovi arrivati. Si trattava al contrario di una terra appartenente ai suoi indigeni, ai nativi americani.
Nonostante la celebrazione da parte degli Stati Uniti dell’esploratore italiano (festeggiato ogni anno con la tradizionale parata che prende il suo nome e percorre le strade di New York City), la figura di Colombo rimane piuttosto controversa e dure sono le battaglie condotte da molti storici affinché venga cancellato il revisionismo che lo ha reso un eroe.
Lettura consigliata: Howard Zinn, Storia del popolo americano
Le vittime dei carnefici europei, come abbiamo detto, furono i nativi americani – noti anche come “indiani” d’America – i quali subirono violenti attacchi ed aggressioni senza la reale possibilità di difendersi, dato che alle loro frecce si opponevano le avanzate armi provenienti dal Vecchio Continente.
Gli americani tuttavia non mollarono di fronte all’oppressione dei bianchi, continuarono a lottare, perdendo, sacrificando un numero talmente alto di vite umane da far apparire la piaga del nazismo come l’ultimo dei problemi.
Secondo le stime più attendibili, si ritiene che dal XV al XIX secolo un numero compreso tra 50 e 100 milioni di nativi americani abbiano perso la vita nel tentativo di difesa della propria terra. Tra di loro alcune figure di spicco che hanno valorosamente condotto la sanguinaria battaglia, che ritroviamo grazie a queste rare fotografie in bianco e nero, colorate a mano tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.