Se un tempo la rivalità tra gli studi di architettura era prevalentemente incentrata sulla conquista di vette sempre più alte nella costruzione di grattacieli, oggi l’attenzione delle cosiddette archistar si è spostata verso un nuovo orizzonte del design, dove l’unica altezza a trovare spazio è quella della natura stessa. Con il ristorante sospeso su un […]
Se un tempo la rivalità tra gli studi di architettura era prevalentemente incentrata sulla conquista di vette sempre più alte nella costruzione di grattacieli, oggi l’attenzione delle cosiddette archistar si è spostata verso un nuovo orizzonte del design, dove l’unica altezza a trovare spazio è quella della natura stessa.
Con il ristorante sospeso su un precipizio messicano abbiamo già avuto modo di vedere come il paesaggio naturale sia ormai il vero protagonista dell’architettura moderna, e la conferma arriva con un nuovo progetto che ancora una volta ha lo scopo di investire l’uomo con la bellezza dell’ambiente incontaminato.
L’idea nasce dalla mente di Alex Hogrefe, architetto dell’importante studio Design Distill con sede a Boston, negli Stati Uniti. Qui Hografe si distingue per il suo lavoro nel ramo dell’architettura visuale, una concezione del design senza il limite delle mura di un edificio ma che, al contrario, trova il suo significato nel contatto con l’ambiente che lo circonda.
Il suo ultimo progetto prevede la costruzione di una struttura dai colori e dai materiali freddi, in sintonia con le scogliere islandesi sulle quali il cemento, il metallo e il vetro dovrebbero andarsi a posare. Un edificio all’avanguardia che, immerso in un simile contesto, diventa parte dell’ambiente che lo ospita.
Le immagini che vediamo costituiscono un rendering virtuale del progetto di Alex Hogrefe, ossia una prospettiva molto vicina alla realtà che dovremmo osservare in caso di realizzazione. Affinché ciò possa verificarsi, lo studio di Boston dovrà trovare finanziatori interessati – tuttavia, visto il crescente interesse per questo tipo di costruzioni, i soci della Design Distill non dovranno attendere molto perché ciò avvenga.
Sempre che le autorità islandesi si dicano d’accordo, l’eventuale destinazione dell’edificio sarà poi nelle mani del futuro finanziatore. In ogni caso si tratta di un tipo di progetto che, per la sua particolare bellezza, non può che godere di un grosso potenziale economico e dunque protendere verso un utilizzo pubblico.
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