La società moderna, che trova le sue fondamenta nel capitalismo, induce nella mente degli individui una concezione della vita basata sulla ricerca del profitto e della ricchezza, senza i quali diventa sempre più difficile sentirsi realizzati. Non possedere il più popolare dei dispositivi, l’accessorio alla moda o non potersi permettere una destinazione “à la page” […]
La società moderna, che trova le sue fondamenta nel capitalismo, induce nella mente degli individui una concezione della vita basata sulla ricerca del profitto e della ricchezza, senza i quali diventa sempre più difficile sentirsi realizzati.
Non possedere il più popolare dei dispositivi, l’accessorio alla moda o non potersi permettere una destinazione “à la page” in occasione di una vacanza è oggi motivo di afflizione e tormento per gran parte delle persone costrette a vivere in un contesto sociale dettato dalle regole del consumismo.
La nostra mente, dunque, è continuamente stressata dal desiderio: materiali o sociali che siano, le ambizioni invadono le coscienze e le persuadono con le più superficiali bramosie.
Queste ultime si riferiscono inevitabilmente al domani, deviando la nostra attenzione e i nostri sogni su quel che potremmo avere in futuro, non su quanto abbiamo nel presente.
È proprio questo uno dei motivi che impedisce al nostro essere di vivere uno stato di reale libertà, distogliendo la coscienza da un fatto talmente banale quanto sottovalutato: siamo qui, oggi, in una data condizione economica e sociale; viviamo indipendentemente dal volume del conto in banca e dagli oggetti che popolano le nostre tasche.
Il desiderio di ottenere ciò che non si ha provoca nelle persone uno stress continuo, a sua volta causa di reazioni emotive dannose alle quali la nostra mente rischia di abituarsi, cadendo così in uno stato di frustrazione perenne.
Cosa possiamo fare ora, proprio in questo momento, per sentirci bene?
Vestirci degli abiti più costosi, utilizzare l’oggetto del momento, poter dire “io ci sono stato” o, invece, coltivare le passioni e i rapporti che in ogni momento della giornata possono correre in nostro aiuto, per renderci sereni e felici?
I sogni e i desideri irrealizzabili sul nostro futuro non sono tuttavia gli unici a tenerci prigionieri. È assolutamente vero che la nostra condizione attuale è il risultato delle esperienze trascorse, ma cosa accade nel momento in cui si prende reale coscienza del fatto di vivere nel presente? Oggi, non ieri né domani.
Rendersi conto che la vita è oggi, che il passato non ha alcun reale potere sul nostro presente (a meno che non siamo noi stessi a dettare una tale condizione) e che il futuro potrebbe non corrispondere a quello dei nostri sogni vuol dire comprendere che la serenità è data dalle nostre azioni attuali, non da ciò che potremmo avere domani o dagli errori commessi ieri.
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