I soldati prima, durante e dopo la guerra: ecco le foto che vi faranno riflettere La guerra è sempre una cosa brutta,la guerra è sempre un orrore. Chi la vive in prima persona, chi è “costretto” a combatterla, però, subisce maggiormente gli effetti devastanti del conflitto. A volte fisicamente, a volte con forti segni […]
I soldati prima, durante e dopo la guerra: ecco le foto che vi faranno riflettere
La guerra è sempre una cosa brutta,la guerra è sempre un orrore. Chi la vive in prima persona, chi è “costretto” a combatterla, però, subisce maggiormente gli effetti devastanti del conflitto. A volte fisicamente, a volte con forti segni nell’anima. Lalage Snow ha dunque deciso di avviare una campagna fotografica denominata “We are not dead” cioè “Noi non siamo morti”.
Lalage ha messo a confronti le fotografie dei volti dei soldati chiamati a combattere la guerra. Le tre foto, prima – durante – dopo guerra, mostrano un palese cambiamento non solo fisico. Gli sguardi di questi soldati mostrano un cambiamento più intimo: lo si percepisce subito guardando i loro occhi, lo specchio dell’anima per antonomasia.
Anche quest’uomo ha combattuto la guerra, anche quest’uomo è stato presente durante le atrocità del conflitto…anche quest’uomo è cambiato. Inutile descrivere l’espressione forte e dura della foto scattata durante la guerra che nulla a che vedere con il prima e con il post. Purtroppo, però, l’ultima foto mostra un carattere forgiato, plasmato dalle immagini che nessun essere umano sulla terra dovrebbe mai vedere.
Nella prima foto, questo soldato è decisamente più sereno, inconsapevole che poco tempo dopo si sarebbe trovato in prima linea in un palcoscenico dell’orrore. Al centro è palese la sua paura, il viso più snello, gli occhi che chiedono aiuto. Il terzo scatto, invece, mostra un ritorno alla normalità…anche se per quest’uomo la vita non sarà più la stessa e dovrà affrontarla con un peso sull’anima che nessuno può immaginare.
L’ultimo confronto di questa gallery mostra ancora di più quali effetti drastici e forti ha la guerra anche sui soldati che sono rimasti vivi. “Noi non siamo morti” è un messaggio molto chiaro, una richiesta di pace, un invito al confronto razionale. “Noi non siamo morti”significa che altri invece hanno perso la vita ed i loro occhi hanno pianto lacrime per i “fratelli” persi in battaglia. Una campagna fotografica che fa davvero riflettere!
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