Nel 2007 il regista Tim Burton regala al suo pubblico un nuovo film, un mix di commedia, horror e musical il cui protagonista mostra gli affascinanti tratti del volto di Johnny Depp. La storia del film è ispirata ad un’opera teatrale di Stephen Sondheim, a sua volta costruita su un precedente lavoro portato sul palcoscenico […]
Nel 2007 il regista Tim Burton regala al suo pubblico un nuovo film, un mix di commedia, horror e musical il cui protagonista mostra gli affascinanti tratti del volto di Johnny Depp. La storia del film è ispirata ad un’opera teatrale di Stephen Sondheim, a sua volta costruita su un precedente lavoro portato sul palcoscenico da George Dibdin Pitt nel lontano 1842.
Per lungo tempo Sweeney Todd non è stato altro che un personaggio inventato per il diletto del pubblico teatrale e cinematografico, finché una serie di approfondite indagini non ha infine portato alla conferma dell’esistenza del diabolico barbiere di Fleet Street.
Sweeney Todd nasce il 26 ottobre 1756 a Brick Lane, una caotica strada dell’East End di Londra, area sovraffollata, povera e con un tasso di criminalità alle stelle. In questa cornice, i genitori del piccolo Sweeney tentano di guadagnarsi la giornata in qualsiasi modo: come avrebbero fatto altrimenti a trascorrere le proprie serate nelle fetide locande della zona?
Papà Todd non solo è un ubriacone, è pure violento. La sua preda preferita? Ovviamente il figlio. A 14 anni il Sweeney finisce in carcere per piccoli furti e tra queste mura impara il mestiere del barbiere, rende un servizio alle stesse persone che un giorno lo lasceranno a terra tra la vita e la morte sul lurido pavimento calpestato da ogni tipo di criminale.
Questa esperienza cambia il piccolo Sweeney, che all’uscita dal carcere ha 19 anni e una rabbia accumulata che presto avrà modo di sfogare. Apre un suo locale a Fleet Street, dove viene assistito da una donna che definirà sua moglie ma che in realtà non lo è.
La prima morte attribuita al diabolico barbiere risale al 1784, quando un cliente con la lama alla gola comincia a raccontare del suo incontro intimo con una donna che Todd identifica come sua moglie: dopo una perfetta rasatura, un ultimo colpo di lama parte da un orecchio e arriva all’altro; improvvisamente la testa dell’avventore si inclina e le mani di Todd si colorano di rosso sangue.
Un secondo assassinio legato alla macabra figura del barbiere di East London si verifica l’anno seguente, quando nel buio della degradata Fleet Street si intravedono dalle finestre delle case due uomini che discutono, finché uno di loro – in tenuta da barbiere – estrae la lama e incide da un orecchio all’altro la gola della sua vittima.
I due omicidi vengono riportati dai giornali ma il disinteresse delle autorità per una zona così squallida della città permette a Todd di continuare la propria vita, anzi di fare il salto di qualità.
Da allora centinaia e centinaia di uomini entrano ed escono dal suo negozio di barbiere – alcuni entrano solo. Sul sedile di quel locale troveranno la morte oltre 160 vittime, ognuna delle quali incise dalla tagliente lama da una parte all’altra del volto.
A questo punto è bene menzionare l’attività parallela di Sweeney, o meglio quella della moglie. La donna sforna deliziosi tortini di carne quotidianamente e li vende per pochi soldi ad una folta clientela innamorata dei suoi prodotti da forno. L’ingrediente segreto usato per quelle delizie di carne non si compra in macelleria.
Intorno al 1880, i fedeli della St.Dunstan non ne possono più di quel terribile tanfo proveniente dagli scantinati. Decisi a risolvere il problema scendono nei sotterranei della chiesa, collegati attraverso tunnel a diverse aree del quartiere: centinaia di cadaveri e resti umani sono accumulati in ogni angolo di quell’ambiente.
È troppo perfino per gli abitanti dell’East End, i quali cominciano a fare pressione per un intervento delle autorità. Scoprire il colpevole sarà semplice: tutti in quella zona avevano sospetti su Sweeney Todd, tutti sapevano ma si voltavano dall’altra parte.
Ai poliziotti non resta che appostarsi nel buio, fuori dal locale del diabolico barbiere, e guardare attraverso le sue finestre. Sweeney viene condannato a morte, impiccato il 25 gennaio 1802 di fronte alle stesse persone che avevano gustato i tortini della moglie.
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