La storia di Owlman inizia negli anni ’70 nella contea di Cornwall, in Inghilterra, quando il ricercatore di fenomeni paranormali Tony Shiels viene avvicinato da un uomo che, a giudicare dalla sua espressione, non deve aver passato una notte serena. Si tratta di Don Melling, un turista accorso a Mawnan e probabilmente in seguito pentitosi […]
La storia di Owlman inizia negli anni ’70 nella contea di Cornwall, in Inghilterra, quando il ricercatore di fenomeni paranormali Tony Shiels viene avvicinato da un uomo che, a giudicare dalla sua espressione, non deve aver passato una notte serena. Si tratta di Don Melling, un turista accorso a Mawnan e probabilmente in seguito pentitosi della decisione.
Melling raggiunge il ricercatore per raccontargli una strana esperienza. Il 17 aprile 1976 l’uomo passeggiava insieme alle sue bambine in un bosco poco distante dalla chiesa del paese, quando all’improvviso, alzando lo sguardo, vide una figura raccapricciante volare intorno alla torre del vicino edificio: si trattava di una creatura ibrida, dal corpo simile a quello di un essere umano, mentre la grossa testa presentava le sembianze di un gufo, ali comprese. La famiglia rimase talmente scossa da terminare prematuramente la propria vacanza.
Due mesi più tardi, la 14enne Sally Chapman si trova insieme ad un’amica nella stessa zona: le due ragazzine vengono colte da un terribile spavento quando, come i Melling, si ritrovano di fronte a quello che presto verrà ribattezzato Owlman. Al contrario del primo avvistamento, Sally e la sua amica raccontano di aver visto la figura ibrida a terra e dunque di aver assistito al suo decollo.
A quanto pare, nel tempo si sono verificati altri avvistamenti del genere nella stessa zona, anche se avvenuti sporadicamente. E ne sa qualcosa anche Lawrie Brewster, un regista scozzese che ha mostrato in più occasioni di essere particolarmente affezionato alla suddetta leggenda, tanto da aver inscenato egli stesso l’uomo-gufo con l’obiettivo di terrorizzare gli esploratori urbani, riprenderli di nascosto e dunque pubblicare le loro reazioni in rete.
Brewster sceglie come location dei suoi esperimenti i luoghi abbandonati dell’Inghilterra, dove praticamente ogni giorno si recano gli urbex. Il regista posiziona una serie di videocamere in modo da poter riprendere quasi tutti gli spostamenti dei malcapitati, dunque si traveste da Owlman e attende le sue vittime. Le reazioni sono di totale spavento: gli esploratori – che spesso si recano in solitudine nelle strutture abbandonate – restano pietrificati per qualche secondo, appena prima di scappare come corridori professionisti dall’edificio e dalla zona.