Spesso è lei la protagonista dei film horror incentrati sulla comunicazione con gli spiriti dell’aldilà, eppure la tavola Ouija è nata come semplice gioco da tavola per tutte le età. Ideata a metà ‘800, verso la fine dello stesso secolo l’imprenditore Elijah Bond vide nella tavoletta una potente macchina da soldi e così la mise […]
Spesso è lei la protagonista dei film horror incentrati sulla comunicazione con gli spiriti dell’aldilà, eppure la tavola Ouija è nata come semplice gioco da tavola per tutte le età.
Ideata a metà ‘800, verso la fine dello stesso secolo l’imprenditore Elijah Bond vide nella tavoletta una potente macchina da soldi e così la mise in commercio pubblicizzandola come tavola parlante.
L’uomo d’affari William Fund si dimostrò particolarmente interessato allo strano passatempo, fece di tutto per ottenerne i diritti di produzione e distribuzione e agli inizi del ‘900 riuscì nel suo intento, battezzando finalmente la tavola con il nome Ouija.
L’investimento si rivelò un successo, presto l’uomo d’affari ebbe l’opportunità di aprire una sua fabbrica di produzione che tuttavia l’accompagnò verso una misteriosa morte. A quanto pare, Fund decise di aprire l’attività produttiva proprio su consiglio della tavola parlante, che inoltre decise essa stessa il suo nome.
Le prime controversie cominciarono a sorgere quando il gioco di società divenne per gli spiritisti il mezzo perfetto per mettersi in contatto con il regno dei morti. Con il tempo l’Ouija si trasformò da gioco di società in strumento demoniaco; da allora numerosi furono i falò organizzati per bruciare in massa il terrificante oggetto.
Mentre i più scettici continuavano a vedere una truffa nell’innocua tavola di legno nonché follia nell’accesa opposizione ad essa, nettamente diversa era la posizione della casalinga Pearl Curran, la quale cominciò a scrivere racconti e poesie dietro dettatura di Patience Worth, una donna defunta che era in contatto con lei proprio attraverso la tavola parlante. Curran morì nel 1937, pare senza soprese: il fantasma di Patience aveva già predetto l’anno della sua morte.
Che ci crediate o meno, oggi la Ouija – nonostante la sua fama di strumento per comunicare con l’aldilà – è distribuita principalmente dalla Hasbro, una delle più grandi società multinazionali di giochi e giocattoli per qualsiasi età.
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