Il tema ambiente è di grande attualità negli ultimi tempi. Di recente abbiamo assistito ad una storica conferenza internazionale sul clima tenutasi a Parigi mentre, in contemporanea, gli abitanti di Pechino soffocavano letteralmente nella fitta nebbia di smog e inquinamento. Ma cambiamento climatico e condizioni ambientali disastrose non si fermano per le strade di Pechino […]
Il tema ambiente è di grande attualità negli ultimi tempi. Di recente abbiamo assistito ad una storica conferenza internazionale sul clima tenutasi a Parigi mentre, in contemporanea, gli abitanti di Pechino soffocavano letteralmente nella fitta nebbia di smog e inquinamento. Ma cambiamento climatico e condizioni ambientali disastrose non si fermano per le strade di Pechino o in una sala conferenze della capitale francese: a pagarne le conseguenze è l’intero ecosistema, che a breve sarà costretto ad assistere alla sesta estinzione di massa.
COS’È UN’ESTINZIONE DI MASSA
Sempre più ricorrenti sono le notizie riguardanti l’estinzione di una determinata specie del mondo animale, ossia la sparizione totale dal nostro pianeta di tutti gli animali appartenenti ad un certo gruppo. Quando le estinzioni coinvolgono almeno il 5% delle specie presenti sulla Terra in un arco temporale decisamente breve rispetto all’era geologica di riferimento, allora si parla di estinzione di massa.
Per dare un’idea della gravità di questa straordinaria situazione ambientale, l’ultima delle cinque estinzioni di massa rilevate nel corso della vita terrestre si è verificata 65 milioni di anni fa, quando – tra le tantissime specie che videro la propria fine – figuravano anche i dinosauri non aviani. In questa circostanza, a causare l’evento fu molto probabilmente l’arrivo di un meteorite sulla Terra.
LE CAUSE DELL’IMMINENTE ESTINZIONE DI MASSA
C’è un dato decisamente preoccupante che riguarda la prossima estinzione di massa: mentre le cinque precedenti si verificarono per eventi del tutto naturali, quella in arrivo si tratterà della prima causata dall’uomo.
Le ricerche dimostrano che oggi le estinzioni si verificano ad una velocità superiore di 114 volte rispetto al passato, e il ritmo aumenta di pari passo con lo sviluppo e il progredire delle attività umane scatenanti inquinamento, perdita degli habitat naturali, cambiamento climatico, acidificazione degli oceani e così via.
Dall’anno 1500, se l’ambiente non avesse subito l’aggressione dell’uomo, solo 9 specie di vertebrati sarebbero andate incontro ad una naturale estinzione. Al contrario, con le attività umane in continua ascesa, dall’anno di riferimento precedentemente citato si è verificata l’estinzione di 468 specie.