Abbiamo già avuto modo di vedere, con la storia di Pinocchio, che spesso i racconti per bambini celano nel loro passato un finale o un evento tragico. A confermare il lato oscuro delle fiabe è Il Pifferaio di Hamelin, più comunemente noto come Il Pifferaio Magico, dei Fratelli Grimm. La fiaba narra la storia di […]
Abbiamo già avuto modo di vedere, con la storia di Pinocchio, che spesso i racconti per bambini celano nel loro passato un finale o un evento tragico. A confermare il lato oscuro delle fiabe è Il Pifferaio di Hamelin, più comunemente noto come Il Pifferaio Magico, dei Fratelli Grimm.
La fiaba narra la storia di un pifferaio che, giunto nella città di Hamelin, accetta di liberarla dalla massiccia presenza di topi in cambio di una ricompensa. Tuttavia, portata a termine la “derattizzazione”, gli abitanti del paese si rifiutano di pagare il pifferaio, il quale per vendetta attira a sé tutti i bambini della città e li conduce in una caverna.
Esistono diverse versioni della stessa storia, attraverso le quali si è cercato di adattarla al meglio per il diletto dei suoi destinatari, ossia i bambini. Nella versione “pulita”, i 130 piccoli abitanti di Hamelin vengono condotti in un luogo felice, mentre nelle altre si predilige un destino meno allegro: la morte.
In ogni caso, l’incertezza del finale della fiaba viene compensata dalla profonda convinzione da parte di molti storici che il racconto dei Grimm trovi la sua ispirazione in un episodio realmente accaduto nella città della Bassa Sassonia.
Numerose sono le tracce di un simile evento, secondo alcuni reperti risalente all’anno 1248. In un’abitazione del posto venne infatti rinvenuta una targa del ‘600 con la seguente iscrizione:
Anno 1284, nel giorno di San Giovanni e Paolo, il 26 giugno – un pifferaio con abiti variopinti adescò 130 bambini nati ad Hameln che furono persi al calvario del Koppen.
Non si tratta però dell’unico indizio che induce a pensare ad un evento realmente verificatosi nella città. Ancora più antica era la vetrata della chiesa situata nella piazza centrale di Hamelin, che nel ‘300 illustrava già l’episodio in questione.
Oggi sembra non esservi alcun dubbio riguardo al misterioso episodio, le cui causa rimangono tuttora inspiegabili, se non attraverso una serie di ipotesi più o meno plausibili: dall’epidemia che sterminò la giovane popolazione alla convocazione dei bambini in occasione di una campagna militare.