Harold Gillies nacque a Dunedin, Nuova Zelanda, svolse i suoi studi in medicina al Gonville and Caius College, Cambridge University. In seguito allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò al Royal Army Medical Corps. Inizialmente fu inviato a Wimereux, vicino a Boulogne, dove gli fu affidato l’incarico di assistente medico di un dentista franco-americano, Valadier, tirocinio […]
Harold Gillies nacque a Dunedin, Nuova Zelanda, svolse i suoi studi in medicina al Gonville and Caius College, Cambridge University. In seguito allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò al Royal Army Medical Corps. Inizialmente fu inviato a Wimereux, vicino a Boulogne, dove gli fu affidato l’incarico di assistente medico di un dentista franco-americano, Valadier, tirocinio che gli servirà in seguito nello sviluppare la tecnica di ricostruzione della mascella. Gillies, dopo aver visto Valadier sperimentare le tecniche di innesto e ricrescita della pelle decide di partire per Parigi, per poter incontrare il famoso chirurgo Hippolyte Morestin. Durante il loro incontro Morestin esegue un intervento: la rimozione di un tumore dal volto di un paziente e ricopertura, con la pelle prelevata dallo stesso paziente, del vuoto lasciato. Gillies entusiasta del lavoro del suo collega al suo ritorno in Inghilterra convince il capo chirurgo dell’esercito ad aprire un apposito reparto di ricostruzioni facciali presso l’Ospedale Militare di Cambridge, Aldershot.
Ben presto dovettero aprire un nuovo ospedale in quanto un unico reparto si rivelò insufficiente a rispondere alle tante richieste di pazienti deturpati dalla guerra. L’ Ospedale aperto nel giugno del 1917 fu dotato di oltre 1.000 posti letto.
Gillies e suoi colleghi svilupparono molte tecniche di chirurgia plastica; più di 11.000 operazioni furono eseguite su più di 5.000 pazienti (per lo più soldati con ferite da arma da fuoco al volto). L’ospedale, in seguito divenne “Ospedale Regina Mary”.
Per i suoi servizi resi in guerra Gillies fu nominato cavaliere nella lista Birthday Honours nel giugno 1930.
Ecco alcuni suoi interventi di ricostruzione facciale:
Il Medico militare Harold Gillies per poter ricostruire la parte mancante del volto usò una tecnica del tutto innovativa per quei tempi, infatti usò la stessa pelle del paziente evitandone così il rigetto.
Purtroppo non esistendo all’epoca antidolorifici dopo gli interventi per lenire i forti dolori spesso fu usata della morfina.
Ma grazie a questo pioniere della medicina plastica molti uomini poterono riavere un volto.
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