Ordine, precisione, tranquillità, aria pulita, montagne innevate, cioccolato e cibo in generale. È questa l’immagine evocata dalla Svizzera, il paese che si trova ad un passo dall’Italia ma che non potrebbe essere più allegoricamente lontano. La sua capitale è Berna, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO grazie al suo museo a cielo aperto di architettura medievale. […]
Ordine, precisione, tranquillità, aria pulita, montagne innevate, cioccolato e cibo in generale. È questa l’immagine evocata dalla Svizzera, il paese che si trova ad un passo dall’Italia ma che non potrebbe essere più allegoricamente lontano.
La sua capitale è Berna, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO grazie al suo museo a cielo aperto di architettura medievale. Tra le attrazioni più importanti vi è la Cattedrale (Münster di Berna), la fossa degli orsi e lo Zytglogge, la celebre torre con gli orologi.
Proprio tra la torre simbolo dell’incantevole luogo e il Kornhausbrücke – il ponte più antico della capitale svizzera – i turisti, forse con un po’ di sorpresa, noteranno inevitabilmente una statua collocata nella Kornhausplatz, ossia la piazza principale della città vecchia. Si tratta del Kindlifresser, il mangiatore di bambini.
La statua sovrasta la folla del centro cittadino dal 1545 e accompagna le tranquille giornate dei residenti e dei visitatori con la sua macabra rappresentazione. Il nome dell’opera è decisamente eloquente: il Kindlifresser ritrae infatti un orco nell’atto di introdurre nella propria bocca un bambino, mentre dalla sacca dell’inquietante figura altre piccole creature tentano di fuggire con il terrore disegnato sul volto.
Qual è il significato dietro l’opera che rompe la calma della Kornhausplatz?
Secondo alcune teorie, il mangiatore di bambini sarebbe la rappresentazione della cosiddetta accusa del sangue, cioè la credenza secondo cui gli ebrei uccidevano bambini durante lo svolgimento dei propri riti religiosi; altri ritengono invece che l’orco possa raffigurare il titano greco Crono; altri ancora sostengono che la statua avrebbe avuto la funzione di “spaventabambini”, un modo per dissuaderli dall’avvicinarsi al pericoloso luogo della fossa degli orsi.
Tra le ipotesi più interessanti quanto tetre vi è l’idea che quella statua così fuori luogo nella placida piazza rappresenti il Duca Berchtold V. von Zähringen, ossia il fondatore della città (il cui nome è peraltro dovuto all’impresa che lo vide trionfare su un orso: in tedesco “Bär”, quindi il nome di Berna). Secondo la leggenda, infatti, in un accesso di follia l’uomo si sarebbe cibato dei bambini della città. Infine, l’ultima delle teorie vede la statua rappresentare il cardinale nonché comandante militare Matthäus Schiner.
La Nona Porta
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