John Straffen nasce nel 1930 a Bordon, in Inghilterra, e trascorre i primi anni della sua vita vagando da un campo militare all’altro. Suo padre fa parte dell’esercito britannico e viene trasferito in India, dove il piccolo passerà sei anni della sua infanzia: questo posto, come vedremo più avanti, lascerà un segno indelebile nella sua […]
John Straffen nasce nel 1930 a Bordon, in Inghilterra, e trascorre i primi anni della sua vita vagando da un campo militare all’altro. Suo padre fa parte dell’esercito britannico e viene trasferito in India, dove il piccolo passerà sei anni della sua infanzia: questo posto, come vedremo più avanti, lascerà un segno indelebile nella sua esistenza.
Al rientro in Inghilterra, l’ormai adolescente John comincia a mostrare i primi sintomi della sua irrequietezza. È solitario, non ha amici e spesso viene beccato a rubare piccoli oggetti senza valore.
A John non piace frequentare la scuola e semplicemente non lo fa. È così che le autorità entrano per la prima volta nella sua vita: Straffen jr. viene sottoposto a diverse perizie dalle quali emerge il quoziente intellettivo di un bambino di 6 anni.
Chiuso in un istituto, il figlio del militare verrà accusato di cattivo comportamento, pare abbia perfino strangolato due oche. A 16 anni si ripete la perizia psichiatrica. Ci sono miglioramenti: ora John ha un Q.I. pari a quello di un bambino di nove.
Nel 1946 torna a casa, alla vita di prima: ruba piccoli oggetti, crea caos ovunque passi, discute con chiunque, soprattutto con bambine. Ancora una volta, per vendetta, strangolerà cinque polli appartenenti al padre di una di queste.
Nel 1951 da un nuovo esame emerge che la disabilità mentale potrebbe essere dovuta ad un’encefalite contratta in India.
Tenta di strangolare una bambina dicendole di averlo già fatto in passato. L’evento avrà risonanza sui media ma nessuno attribuisce a John l’accaduto. Straffen jr. sa perfettamente di aver creato problemi alla polizia, nei confronti della quale prova un odio profondo e dunque decide di colpire ancora.
Brenda Goddard, 5 anni, è la sua prima vittima ufficiale.

Cicely Batstone, 9 anni, la seconda.
Finalmente la polizia collega John agli omicidi e presto finirà di fronte ad un giudice che tuttavia, a causa dell’infermità mentale, non potrà trattarlo come un criminale qualunque. Finisce nell’ennesimo istituto ma per scarsa sorveglianza riesce ad evadere.
Linda Bowyer, 5 anni, è la terza vittima.

Ma questa volta è finita per John Straffen, lo strangolatore di bambine. Viene arrestato e giudicato come un normale assassino. Condannato a morte, si “salverà” per modifiche in ambito legislativo e la sua pena verrà commutata in ergastolo. Muore dopo 55 anni di carcere, all’età di 77 anni.
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