Nell’ambito delle parafilie, ossia delle perversioni sessuali, rientra la gerontofilia. Chi è affetto da gerontofilia prova pulsazioni sessuali quasi esclusivamente nei confronti di persone anziane. Benché considerato un disturbo della sessualità, ad oggi non esiste un’esauriente letteratura scientifica per poter parlare di statistiche, ma per avere un’idea del suo impatto sociale è possibile osservare i […]
Nell’ambito delle parafilie, ossia delle perversioni sessuali, rientra la gerontofilia.
Chi è affetto da gerontofilia prova pulsazioni sessuali quasi esclusivamente nei confronti di persone anziane. Benché considerato un disturbo della sessualità, ad oggi non esiste un’esauriente letteratura scientifica per poter parlare di statistiche, ma per avere un’idea del suo impatto sociale è possibile osservare i contenuti dei siti pornografici, sui quali è in costante crescita la pubblicazione di materiale con protagonisti non semplicemente “maturi” ma anziani a tutti gli effetti.
Anche questo tipo di perversione per sua natura non può essere considerata causa scatenante di violenze e il gerontofilo può condurre una normale vita ed intrattenere relazioni consenzienti, durature o meno, con persone anziane. Uno dei più recenti casi che ha conquistato le cronache di tutto il mondo è quello di Key Jones, 31enne americano che da ormai qualche anno frequenta un’arzilla signora di 91 anni. La coppia si frequenta felicemente e tiene a far sapere che la loro vita sessuale è più che attiva.
Uscendo dall’ambito della consensualità, la gerontofilia è stata talvolta legata ad alcuni casi di violenza, anche seriale, sebbene risulti estremamente rara anche in tema criminale. Una delle vicende più macabre ha visto protagonista il serial killer russo
Sergej Rjachovskij, il quale diede inizio alla sua “carriera” assalendo e stuprando almeno dieci donne anziane.
Caso ancor più interessante è quello dello spagnolo José Ignacio. Nato nel 1953 a Valladolid e in seguito trasferitosi a Barcellona, scenario della sua lunga lista di aggressioni, già in tenera età mostrava una strana ossessione nei confronti di sua nonna e talvolta veniva beccato a spiarla mentre era nuda. Un’abitudine che non ha perso con il tempo e, quando in età adulta fu arrestato, confessò le violenze carnali e gli omicidi di almeno undici donne anziane. Condannato a trascorrere il resto della sua esistenza dietro le sbarre, riesce ad uscire dal carcere in seguito ad una riforma del codice penale spagnolo. José tuttavia tornerà presto al fresco dato che – come egli stesso aveva riferito esplicitamente alle autorità prima del suo rilascio – non ha mai smesso di provare pulsazioni sessuali e violente nei confronti delle donne anziane.
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