Figlio di un ammiraglio in pensione, Doug Clark passò quasi tutta la sua gioventù in giro per il mondo fino a che non si stabilì definitivamente nel sud della California. Fortemente ossessionato dalle prostitute Douglas Daniel Clark commise le più orrende torture e i più osceni atti di necrofilia sulle proprie vittime. Nel 1980 conobbe Carol Bundy, […]
Figlio di un ammiraglio in pensione, Doug Clark passò quasi tutta la sua gioventù in giro per il mondo fino a che non si stabilì definitivamente nel sud della California. Fortemente ossessionato dalle prostitute Douglas Daniel Clark commise le più orrende torture e i più osceni atti di necrofilia sulle proprie vittime. Nel 1980 conobbe Carol Bundy, un’infermiera 37enne che ben presto divenne la sua complice.
Carol Bundy rimase talmente affascinata dalla personalità di Clark che in breve tempo dipese totalmente da lui, fu talmente soggiogata psicologicamente dal suo compagno da arrivare al punto di condividerne tutte le perverse fantasie. Clark portava giovani donne a casa per fare sesso e la Bundy scattava le foto mentre lui era intento a divertirsi con loro. La Bundy non si sconvolse nemmeno quando Clark arrivò a casa con una bambina di 11 anni, anzi la cosa li rese complici ancor di più. Ben presto per loro le torture, gli omicidi e la pedofilia divennero semplicemente una grande fonte inesauribile di divertimento.
I “giochi perversi” in breve portarono agli omicidi. Nel mese di giugno del1980, Clark tornò a casa e confessò a Bundy di aver adescato due adolescenti, Gina Narano (15 anni) e Cynthia Chandler (16 anni), e dopo essersi fatto fare una fellatio aveva sparato in testa alle ragazzine subito dopo aver raggiunto l’orgasmo. A quel punto le aveva trasportate nel loro garage e aveva compiuto atti di necrofilia sui loro corpi, si era disfatto poi dei cadaveri, che vennero ritrovati il giorno successivo nei pressi della Ventura Freeway, Los Angeles. In seguito a questo racconto la Bundy chiamò la polizia ammettendo di essere a conoscenza dei due omicidi, ma si rifiutò di fornire sia i dettagli che l’identità di Clark.
Nelle prime ore del mattino del 24 Giugno, il corpo di Karen Jones (24 anni, prostituta), fu trovato dietro una steakhouse, era stata uccisa da un solo colpo alla testa (modus operandi di Clark). Più tardi quella stessa mattina la polizia venne chiamata perché era stata trovata un’altra vittima, ma questa volta senza testa: EXXI Wilson, un’altra prostituta 20enne.
Quel pomeriggio, Carol Bundy sorprese Clark che tirava fuori dal congelatore una testa di donna e la mise sul bancone della cucina. Carol Bundy in seguito dichiarò: “Ci siamo divertiti tantissimo con quella testa tanto che per concludere Clark prese la testa e andò nel bagno per una fellatio”.
Dopo un crescendo di follie e perversioni omicide finalmente nell’agosto del 1980 fu arrestata Carol Bundy, che non sostenendo più il peso delle loro azioni criminali confessò a dei colleghi quanto accaduto, i quali tempestivamente denunciarono tutto alla polizia. Inutile dire che dopo l’arresto i due complici cercarono di far ricadere le colpe l’uno sull’altro, nonostante ciò Il 15 Febbraio 1983 Douglas Daniel Clark fu condannato a morte per sei omicidi di primo grado e tutt’ora è nel braccio della morte, mentre Carol Bundy fu condannata per due omicidi. Per il primo gli diedero 25 anni, per il secondo 27 anni, morì poi per scompenso cardiaco mentre scontava la pena il 9 dicembre del 2003.
La Nona Porta
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