Detlev Guenzel ha 56 anni, è un rispettato agente di polizia, un compagno attento ed un padre al quale non vi è nulla da rimproverare. Il suo volto è fatto di tratti morbidi, con uno sguardo dolce ed un sorriso altrettanto angelico. Una brava persona si direbbe, con un aspetto rassicurante. Eppure il poliziotto che […]
Detlev Guenzel ha 56 anni, è un rispettato agente di polizia, un compagno attento ed un padre al quale non vi è nulla da rimproverare. Il suo volto è fatto di tratti morbidi, con uno sguardo dolce ed un sorriso altrettanto angelico. Una brava persona si direbbe, con un aspetto rassicurante. Eppure il poliziotto che difende la sua comunità dai cattivi si è reso protagonista di uno dei crimini più brutali dei giorni nostri.
L’uomo da qualche tempo ha infatti delle strane fantasie e forse per attenuarle frequenta un macabro forum tedesco frequentato da migliaia di cannibali. Insomma, gente a cui piace la carne umana. Qui entra in contatto con Wojciech Stempniewicz, un coetaneo di origine polacca che vanta l’agiato stile di vita di uomo d’affari.
I due si scambiano messaggi e telefonate per diversi mesi, fino al momento in cui decidono che è tempo di concretizzare le loro fantasie: Guenzel vuole giocare al macellaio, il polacco preferisce la parte della carne da macello.
L’appuntamento è fuori alla stazione di Dresda: Stempniewicz arriva infatti da Hannover e quattro lunghe ore di viaggio lo separano dalla realizzazione della sua fantasia. Arrivati nel seminterrato del poliziotto, i compagni di gioco decidono di rilassarsi con un po’ di musica pop mentre l’insospettabile agente con una corda strangola l’uomo d’affari che, bisogna dirlo, non può essere definito propriamente una “vittima” dal momento in cui egli stesso ha acconsentito, anzi chiesto, di essere ucciso e macellato.
Come farebbe un macellaio con maiali e vacche, Detlev appende il corpo senza vita di Wojciech ad un gancio e quindi procede al taglio delle varie sezioni, mentre l’occhio di una videocamera azionata dallo stesso assassino riprende tutta la scena per permettergli di rivivere le emozioni e il piacere del macabro gioco in un secondo momento.
Intanto gli inquirenti iniziano le indagini in seguito alla scomparsa dell’uomo d’affari e presto arriveranno nel giardino dell’improvvisato macellaio, dove verranno ritrovati tutti i resti della “vittima” eccetto il pene, che si suppone mangiato e ormai digerito dal cannibale di Dresda.
La Germania è sotto shock, esattamente come qualche anno fa, quando sullo stesso forum si diedero appuntamento Armin Meiwes, il cannibale di Rotenburg, e la sua vittima.
La Nona Porta
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