In un paesino situato nello Stato del Rio Grande Do Sul in Brasile che conta circa 6500 abitanti, Candido Godoi, avviene da tempo qualcosa di estremamente inquietante: la quantità di gemelli che vi nascono è pari al 10% delle nascite. La percentuale di parti gemellari nella norma in Brasile si aggira attorno all’1.8%, quindi è palese […]
In un paesino situato nello Stato del Rio Grande Do Sul in Brasile che conta circa 6500 abitanti, Candido Godoi, avviene da tempo qualcosa di estremamente inquietante: la quantità di gemelli che vi nascono è pari al 10% delle nascite. La percentuale di parti gemellari nella norma in Brasile si aggira attorno all’1.8%, quindi è palese che in questo luogo nasce una quantità di gemelli circa 6 volte superiore alla media.
Il fattore che rende ancora tutto più strano è che la maggior parte di queste famiglie discende da un ceppo polacco e tedesco, insediatosi lì durante il primo ventennio del ‘900.
C’è chi sostiene, come lo scrittore Jorge Camarasa, che questa anomalia risalga agli esperimenti del medico tedesco, Joseph Mengele (troverete il nostro articolo su di lui Qui).
Il quale scampato alla cattura e al processo di Norimberga, si rifugiò in Brasile ed effettuò nel villaggio una serie di ricerche con lo scopo di stabilire i criteri di determinazione di una razza superiore, praticamente continuò nei suoi deliri che lo portarono, come ben sappiamo, a compiere le atrocità messe in atto ad Auschwitz.
Qui sotto abbiamo addirittura un caso di parto trigemellare!
Anche se la teoria degli esperimenti genetici sulle persone sarebbe stata messa in discussione da altre teorie, secondo alcuni scienziati più plausibili, ma non ancora dimostrate.
Alcuni scienziati infatti spiegano il fenomeno dicendo che la causa sia legata al fattore di isolamento genetico e quindi all’unione tra consanguinei.
Ecco la porta d’ingresso della città: “Candido Godoi, città di contadini e di gemelli”.
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