Effettuando una ricerca abbiamo cercato di riunire i crimini satanici più famosi degli ultimi trent’anni e quelli che, pur non essendo propriamente opera di satanisti, sono passati alla storia come tali. I tratti distintivi di un crimine satanista sono la scena del crimine e la personalità dell’assassino. Sono da considerare inoltre la posizione del corpo e la presenza di […]
Effettuando una ricerca abbiamo cercato di riunire i crimini satanici più famosi degli ultimi trent’anni e quelli che, pur non essendo propriamente opera di satanisti, sono passati alla storia come tali. I tratti distintivi di un crimine satanista sono la scena del crimine e la
personalità dell’assassino. Sono da considerare inoltre la posizione del corpo e la presenza di simboli o oggetti religiosi. Tutti gli assassini dicono di aver avvertito un “fortissimo impulso a uccidere” nelle settimane prima del crimine.
1) Bambini brasiliani sacrificati di fronte all’altare di Satana
Alcuni uomini provenienti da una città situata a nord del Brasile (Altamira), pensavano che tutti i nati dopo il 1981 fossero posseduti dal diavolo e decisero quindi di compiere rituali di magia nera con tali bambini.
Tra il 1989 e il 1993 sono stati ritrovati numerosi cadaveri di bambini castrati. 19 le presunte vittime delle quali 6 sono stati assassinati, 5 sono tutt’oggi dichiarati scomparsi, 8 i sopravvissuti che non vogliono ricordare l’esperienza poiché drogati, legati, castrati e poi abbandonati in balia della morte sul ciglio dell’autostrada.
11 anni dopo l’inizio delle indagini, nel 2003, 6 membri di quella
setta sono stati accusati di tortura, infanticidio e castrazione. La
leader del gruppo invece ha negato ogni coinvolgimento, ed è stata
assolta.
2) Il prete alsaziano ucciso per un “impulso satanico”
Il 19enne David, impiegato della Peugeot, una notte, dopo aver ascoltato musica goth nella sua camera a casa di suo padre a Kingersheim, ha sentito una voce nella sua testa che gli diceva “Devi uccidere un prete!”
Così David, vestito di nero e armato di un coltello da caccia, è andato a bussare alla porta di padre Uhl. Lui l’ha lasciato entrare e ha ascoltato la sua confessione.
Quando però si è girato, David l’ha accoltellato. Quindi gli ha ordinato di stendersi a terra, e dopo averlo legato con la sciarpa che aveva al collo ha disegnato un pentacolo sul suolo; poi l’ha pugnalato ancora, 33 pugnalate si contarono, ed è scappato. “È come se qualcuno si fosse appropriato del mio corpo”, ha dichiarato il giovane durante il processo nel 2001.
Aperte le indagini fu ricollegato il caso con la riesumazione di un
cadavere che era stato poi trafitto fino al cuore con un crocifisso
rovesciato. Uno dei quattro giovani satanisti accusati era David. Nella camera del ragazzo sono stati trovati numerosi testi e oggetti satanici e una foto di Hitler. Credeva che uccidere un prete l’avrebbe guarito dalla depressione. È stato condannato a vent’anni di prigione.
3) L’unica sopravvissuta alla casa dell’orrore
La sera di un sabato d’inizio giugno 2011 Davy T si versa un bicchiere di vino mentre sua moglie dà da mangiare alla figlia di un anno e tre mesi. Davy scende in taverna e recupera una lampada pesante, si avvicina alla moglie da dietro e la colpisce con forza alla testa. Lei corre in cucina con la figlia, ma Davy la raggiunge e la colpisce con un coltello. Poi prende la figlia, la porta in camera e cerca di asfissiarla; non riuscendoci, la accoltella a morte. L’altra figlia di sei anni, avuta da un matrimonio precedente, è di sopra in camera sua, la raggiunge e la obbliga a fargli una fellatio, quindi torna in sala dov’era stata trascinata la moglie. Vuole vedere sua moglie morire e mentre lei si dissangua lui la penetra, le scatta delle foto e posiziona delle croci rovesciate sul muro. Poi prende le sue medicine e va a dormire. La polizia troverà la figlia di sei anni chiusa in camera sua. “Non sono stato io, è stato Belzebù,” ha dichiarato in seguito Davy. Il tribunale però l’ha condannato all’ergastolo.
4) I goth di West Memphis
Ritrovati i cadaveri di tre bambini di otto anni sulla collina di Robin
Hood: è il maggio del 1993 a West Memphis (Arkansas). Hanno le mani e i piedi legati con i lacci delle scarpe. Gli investigatori hanno subito pensato che si trattasse di un omicidio a sfondo satanista e i sospetti caddero su tre giovani dei quartieri popolari, che avevano tra i 16 e i 18 anni. In realtà questi ragazzi sono semplicemente colpevoli di amare l’heavy metal, di avere un look goth, e di non avere abbastanza soldi per un buon avvocato. Anche in assenza di prove, due di loro sono stati condannati all’ergastolo, e il terzo è stato condannato a morte nel 1994. Recenti indagini hanno però dimostrato che non c’era traccia del DNA dei ragazzi sulla scena del crimine e nel 2011 caddero tutte le accuse. Sulla vicenda sono stati girati due film: Devil’s Knot di Atom Egoyan e il documentario Paradise Lost di Joe Berlinger e Bruce Sinofsky.
5) Una satanista confessa 22 omicidi a un giornale
la 19enne Miranda Barbous confessa alla stampa locale, dopo essere stata incarcerata per l’omicidio di un uomo di 40 anni nel novembre del 2013, in Pennsylvania, “Ho smesso di contarli dopo il ventiduesimo”.
La giovane ha spiegato che aveva iniziato a uccidere a 13 anni, quando frequentava un membro di una setta satanica in Alaska. La ragazzina era scappata di casa per unirsi alla setta. Secondo la stampa nella notte in cui aveva compiuto il delitto per la quale era stata incarcerata Miranda indossava un vestito nero e aveva in macchina una bibbia satanica e la daga medievale con cui aveva ucciso l’uomo. “Se mi date una mappa posso farvi vedere dove trovarli,” avrebbe detto la ragazza durante l’interrogatorio della polizia a proposito dei cadaveri.
6) Volevano fare dei sacrifici umani
Il 23 luglio 1997 viene ritrovato nel parco svedese Keillers di Goteborg, il cadavere di Josef ben Meddour, 36 anni, uccisa con due colpi di pistola. I responsabili erano due 23enni, Jon e Vlad, membri del Misanthropic Luciferian Order, setta in cui si tenevano cerimonie occulte e venivano sacrificati dei gatti.
Qualche settimana prima dell’omicidio di Meddour, Jon e Vlad decidono che vogliono “compiere sacrifici umani e poi organizzare un suicidio collettivo” a cui avrebbero partecipato numerosi adepti.
I due uomini sono stati condannati a dieci anni di prigione nel 1998. Nel 2004 Jon è stato rilasciato, ma nel 2006 il suo corpo è stato trovato nel suo appartamento al centro di un cerchio di candele rosse e con a fianco un libro di magie.
7) Le bestie di Satana
Andrea Volpe, un giovane conosciuto per il look dark e le effigi di
Satana sulla sua macchina, è sospettato dalla polizia per aver ucciso
Chiara. La ragazza, 19 anni, suona nel gruppo Circus of Satanis insieme al vocalist Fabio Tollis, 16 anni. L’ultima volta che li hanno visti vivi era il 17 gennaio 1998 all’entrata del Midnight, un bar di Milano. I loro cadaveri verranno ritrovati nel 2004, in un bosco a nord ovest di Milano.
I colpevoli hanno torturato Chiara per farle incarnare la Vergine Maria. Nel 2002 dopo varie indagini intorno a Volpe emergono altri sospetti, oltre a suicidi e almeno quattro omicidi tra il 1998 e il 2004. Sette persone vicino a Volpe vengono coinvolte. Sono tutti membri o conoscenti delle “Bestie di Satana”. Volpe in seguito ha dichiaratodi essere colpevole dell’omicidio, di aver occultato i cadaveri e di aver obbligato due persone e altri giovani legati all’organizzazione a suicidarsi.
8) Le spose sataniste agiscono per “ordine di Satana”
Il 6 luglio 2001 la coppia formata da Manuela, una ragazza convertita al satanismo, e da Daniel, ex affiliato a un partito nazista che si era convertito al satanismo in seguito a una “visione” avuta a 14 anni, rapisce Frank, un amico di Daniel. Programmarono l’omicidio per il 6 di luglio perché a loro interessa la simbologia del numero. “6.6 per il nostro matrimonio, 6.7 per il sacrificio di un’anima, alla fine viene fuori 6667,” spiega Manuela.
Il cadavere di Frank viene ritrovato nella stanza con 66 ferite da
machete e martello, e un pentacolo inciso sulla pancia. “Non è stato un omicidio. Non siamo assassini. Seguiamo solo gli ordini di Satana”, ha dichiarato la giovane durante il processo. La sua spiegazione non ha però convinto la corte che ha condannato la “coppia satanica” a passare tra i 13 e i 15 anni in un manicomio.
9) Una ragazza francese pugnalata, scotennata e quasi decapitata
“Ero sempre annoiato, volevo fare qualcosa di interessante”, ha detto Lewis Peschet, 21 anni, al tribunale di Aisne, in Francia. Si trovava lì per l’omicidio di Sonia Brunbrouck. La ragazza fu pugnalata quasi sessanta volte. Poi le ha aperto il ventre, l’ha parzialmente decapitata e quindi ha nascosto il cadavere in un lenzuolo. Il giorno seguente la sua ex fidanzata, Julie, si è presentata in commissariato. Lewis le aveva raccontato di aver ucciso Sonia. Le autorità l’hanno fermato quando è uscito da scuola e il giovane “la voglia di uccidere era diventata un’ossessione” disse. Aveva scelto Sonia perché gli piacevano molto “le ragazze pure, che non fumano, non bevono e non fanno sesso.” Il primo ottobre 2014, Lewis Peschet è stato dichiarato colpevole per l’assassinio di Sonia Brunbrouk ed è stato condannato all’ergastolo.
10) Un corvo gli ha chiesto di uccidere
Il 17enne Ricky è tossicodipendente e partecipa a riti satanici. La mattina si sveglia, si dedica al satanismo, assume LSD e poi cerca una macchina in cui dormire. Il suo passatempo preferito è rubare ossa umane. Derubato dall’amico Gary, Ricky chiede lui di pagare ciò che ha rubato e riappacificarsi invitandolo a passare la notte con altri due amici. Dopo aver allestito un piccolo accampamento cercano di accendere un fuoco e si fanno un sacco di mescalina. Ricky aggredisce Gary pugnalandolo circa trenta volte e gli strappa gli occhi. L’agonia del ragazzo dura quattro ore. In questo lasso di tempo sembra che Kasso abbia ordinato più volte alla vittima, “Di’ che ami Satana!”. Secondo Ricky, Satana aveva preso la forma di un corvo e gli aveva ordinato di compiere un “sacrificio umano”. Ricky e i suoi amici vengono arrestati mentre dormono in una macchina. Ricky si suicidò in carcere due giorni dopo l’arresto.
fonte: Wikipedia, vice.com
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