Un trapianto di testa è un intervento chirurgico che prevede l’innesto di una testa di un essere vivente sul corpo di un altro. Questo intervento non deve essere confuso con un’altra operazione, quella del trapianto di cervello. E anche se questo esperimento è stato eseguito con successo su cani, scimmie e ratti, nessun essere […]
Un trapianto di testa è un intervento chirurgico che prevede l’innesto di una testa di un essere vivente sul corpo di un altro. Questo intervento non deve essere confuso con un’altra operazione, quella del trapianto di cervello.
E anche se questo esperimento è stato eseguito con successo su cani, scimmie e ratti, nessun essere umano è noto per aver subito questa procedura. Laboratori russi, americani, cinesi e giapponesi hanno eseguito questo tipo di trapianto su animali con esiti positivi. Il primo scienziato a sperimentare il trapianto di testa fu Vladimir Demikhov che innestò la testa di un cane appena morto su un cane ancora in vita, collegandola all’apparato circolatorio di quest’ultimo.
La tecnica fu perfezionata, successivamente, dagli americani eseguendo lo stesso tipo di intervento, ma su una scimmia, che al termine dell’intervento era in grado di vedere, ascoltare e percepire i gusti.
Recentemente il neurochirurgo torinese Sergio Canavero ha annunciato di voler trapiantare la testa di un uomo su un nuovo corpo entro il 2017. Un ragazzo russo di 30 anni si è detto disponibile a fare da cavia.
Si tratta di Valery Spiridonov, uno scienziato informatico di 30 anni di origine russa che soffre di atrofia muscolare spinale (o malattia di Werdnig-Hoffmann) che lo ha costretto sulla sedia a rotelle sin da piccolo, e visto il peggioramento progressivo delle sue condizioni , Valery Spiridonov, ha contattato il dottor Canavero per prendere accordi sulla possibilità del trapianto. In un’intervista Il giovane scienziato afferma :
“Bisogna capire che non ho molta scelta. Se non provo questa possibilità, il mio destino sarà molto triste. Ogni anno il mio stato peggiora. Non lo faccio perché non abbia una vita, ma perché credo che la scienza venga sviluppata da coloro che sono pronti a prendersi dei rischi e si dedicano a questo.”
Tra gli scienziati contrari, e non per motivi scientifici o di ricerca, il dottor Hunt Batjer, presidente dell’American Association for Neurological Surgeons: il medico statunitense, intervistato dal The Independent, si è detto sconvolto dall’idea, le implicazioni psicologiche e fisiche che questo trapianto di testa potrebbe comportare sono impensabili, affermando: “Non lo auguro a nessuno. Non permetterei a nessuno di farlo a me. Potrebbe essere peggio della morte.”
Il punto espresso dal dottor Batjer è sull’incognita psicologica che questo tipo di intervento comporterebbe: “Cosa succederà nel cervello di Spiridonov in caso il trapianto riesca perfettamente?” Il dubbio è naturale, non possiamo sapere nel dettaglio come potrebbe reagire la mente del giovane scienziato russo dopo il trapianto di testa. Batjer aggiunge “Letteralmente, non abbiamo idea di cosa potrebbe fare questo alla mente di Spiridonov. Non c’è modo di sapere che cosa il trapianto farà alla psiche di Spiridonov, con tutte le nuove connessioni e chimica estranea con cui la testa e il cervello dovranno subitaneamente dare i conti. Potrebbe essere un livello di insania mai sperimentato finora.”
Eppure nonostante le difficoltà a reperire fondi per il primo trapianto di testa, il dottor Canavero sembra comunque ottimista e convinto di voler eseguire questo tipo di intervento unico al mondo.
Possiamo dire che Ted Williams (un grandissimo campione di baseball morto nel 2002), che al momento si trova ibernato in Arizona ed è in attesa di un nuovo corpo, aveva avuto lungimiranza.
Fonti: Wikipedia, Scienza e salute, D.Technocaos
E' severamente vietato copiare i contenuti de "La Nona Porta" senza citare la fonte.