A Nizhni Novgorod, località in cui viveva Anatol Moskvin, è stato rinvenuto un museo degli orrori. I cadaveri di 29 bambine, che lui stesso aveva estratto dalle tombe per poi mummificarle e vestirle come bambole. Il ministero dell’Interno russo a distanza di anni ha diffuso le foto dell’abitazione di Anatol Moskvin I genitori di Mosvkin, che vivevano […]
A Nizhni Novgorod, località in cui viveva Anatol Moskvin, è stato rinvenuto un museo degli orrori. I cadaveri di 29 bambine, che lui stesso aveva estratto dalle tombe per poi mummificarle e vestirle come bambole.
Il ministero dell’Interno russo a distanza di anni ha diffuso le foto dell’abitazione di Anatol Moskvin
I genitori di Mosvkin, che vivevano con lui, hanno dichiarato di essere sempre stati all’oscuro di tutto.
“Era il mio hobby” dichiarava Mosvkin, le bambine di un’età massima di 12 anni dopo essere state mummificate venivano vestite con abiti da bambola e tra loro una ragazzina è stata addirittura vestita da “Teddy Bear”, l’amico orsetto con cui dormono migliaia di piccoli bambini.
Mosvkin è stato rinchiuso in una clinica psichiatrica. Natalia Chardymova, madre di una delle bambine da lui riesumate e mummificate, dichiara al Dalily Mail che la sua piccola è stata uccisa nel 2002 e che lei per tutti questi anni aveva visitato la tomba della sua piccola non sapendo che fosse vuota.
E' severamente vietato copiare i contenuti de "La Nona Porta" senza citare la fonte.