Tra gli strumenti per scrivere e disegnare la matita rientra sicuramente tra quelli più utilizzati. Eppure ne abbiamo passato di tempo, tra i banchi di scuola, a temperarne le punte che regolarmente finivano per spezzarsi. Non si direbbe invece lo stesso per Jasenko Đorđević, artista che ha trasformato le deboli punte in opere d’arte che […]
Tra gli strumenti per scrivere e disegnare la matita rientra sicuramente tra quelli più utilizzati. Eppure ne abbiamo passato di tempo, tra i banchi di scuola, a temperarne le punte che regolarmente finivano per spezzarsi. Non si direbbe invece lo stesso per Jasenko Đorđević, artista che ha trasformato le deboli punte in opere d’arte che hanno dell’incredibile.
Jasenko è un artista bosniaco con la mania degli oggetti di piccole dimensioni. Fin da bambino, come spiega sulle pagine del suo sito ufficiale, restava seduto per ore a lavorare sulle riproduzioni in miniatura di oggetti di uso comune. Tra i suoi primi lavori portati a compimento quando era poco più che un ragazzino compare un libro dalle pagine non più grandi di pochi millimetri.
Era giovane e incredibilmente abile nel dare a vita a quelle riproduzioni, ma in realtà non si sentiva mai soddisfatto. «Sono ancora troppo grandi», si ripeteva il futuro artista. Nel tentativo di perfezionare sempre più il suo hobby, Đorđević riuscì a creare una barca di appena 1,7 x 0,7 millimetri attraverso la tecnica dell’origami, piegando e ripiegando pezzi di carta non 1,5 x 2,5 millimetri. E ancora, la soddisfazione tardava ad arrivare.
L’artista bosniaco non ha mai interrotto la sua passione e presto è riuscito a trasformarla in un vero e proprio lavoro. Con lo pseudonimo di TOLDart, Jasenko ha cominciato a scolpire un materiale che alla massa appare tanto da distruggersi con una minima rotazione superflua del temperamatite.
La grafite è il materiale principalmente utilizzato da TOLDart per la creazione di prodigiose sculture scolpite fin nei minimi dettagli attraverso l’uso di coltelli e scalpelli altrettanto piccoli. Come si può osservare, a prima vista il pensiero va su un oggetto in bronzo o addirittura in pietra, tuttavia scorrendo verso il basso ci si rende conto che a reggere l’opera d’arte non vi è che una ordinaria matita.