La Chiesa di San Giorgio di Lukova ha alle sue spalle una lunghissima storia, scandita da incidenti, restauri e ulteriori incidenti che, con il tempo, l’hanno resa celebre come un luogo maledetto. Situata nel piccolo villaggio abitato da appena tremila anime nella regione del Pilsen in Repubblica Ceca, l’edificio medievale venne costruito nel 1352 e […]
La Chiesa di San Giorgio di Lukova ha alle sue spalle una lunghissima storia, scandita da incidenti, restauri e ulteriori incidenti che, con il tempo, l’hanno resa celebre come un luogo maledetto.
Situata nel piccolo villaggio abitato da appena tremila anime nella regione del Pilsen in Repubblica Ceca, l’edificio medievale venne costruito nel 1352 e frequentato normalmente dai fedeli per la celebrazione dei riti religiosi. Nel 1796 avvenne però una tragedia. Un incendio causa la distruzione quasi totale della struttura, che viene abbandonata fino all’inizio dei lavori di restauro, conclusi circa sessant’anni dopo.
L’edificio sembrava aver trovato nuovamente la sua funzione, sebbene quello stile gotico attribuitogli durante la ristrutturazione avesse conferito un’atmosfera tetra alla nuova chiesa. La tranquillità del villaggio venne ancora una volta messa a dura prova nel 1968, quando – proprio durante una funzione religiosa, in particolare un funerale – il tetto crollò improvvisamente travolgendo tutti i presenti.
A questo punto la Chiesa di San Giorgio, già nota per i tragici eventi del passato, venne completamente abbandonata dagli abitanti di Lukova, i quali – vedendo ora in quell’edificio un’opprimente maledizione – per lungo tempo, fino ai giorni nostri, evitarono perfino di avvicinarsi alle sue mura.
Il destino della chiesa maledetta è cambiato di recente, quando l’amministrazione locale decide per l’ennesima volta di ristrutturare l’edificio. Tuttavia, visto il particolare stato di degrado portato all’estremo anche dall’abbandono del luogo, il sindaco scopre ben presto che le cifre richieste per l’obiettivo fissato sono di gran lunga superiori alle possibilità del Comune. Ma a salvare la situazione vi è una lungimirante intuizione dietro l’angolo.
L’amministrazione chiama a rapporto Jakob Hadrava, artista locale, e assegna a lui il compito di creare all’interno della stessa chiesa un’attrazione turistica. Sfruttando l’atmosfera cupa e gotica del posto, Hadrava crea trentadue sagome in gesso, le posiziona tra i banchi della chiesa e le ricopre di panni bianchi per conferire loro un’immagine spettrale, quasi a ricordare le persone che nel 1968 si ritrovarono sotto le macerie.
Nonostante lo scetticismo degli abitanti di Lukova, la creatività dell’artista è riuscita a portare migliaia di turisti – provenienti soprattutto da Germania, Australia e Brasile – tra le mura della chiesa per assistere alla mostra. Nel giro di poco tempo è stata raccolta la somma necessaria alla ristrutturazione, sperando che la maledizione non torni ancora una volta a colpire il villaggio ceco.