Tutte le culture hanno il proprio modo di celebrare coloro che sono passati a miglior vita, ma in Indonesia, nella provincia di Tana Toraja, i riti funebri sono più singolari del solito. Il rito di Ma’Nene è il festival del culto degli antenati. Quando una persona muore, il corpo viene mummificato con ingredienti naturali e sepolto in tombe rupestri. Il […]
Tutte le culture hanno il proprio modo di celebrare coloro che sono passati a miglior vita, ma in Indonesia, nella provincia di Tana Toraja, i riti funebri sono più singolari del solito. Il rito di Ma’Nene è il festival del culto degli antenati. Quando una persona muore, il corpo viene mummificato con ingredienti naturali e sepolto in tombe rupestri. Il processo di mummificazione permette la conservazione del cadavere e consente alla famiglia di tornare ad esumarlo ogni anno.
Il festival, che non ha una data prestabilita, di solito si svolge verso la fine di Agosto, e permette alle persone di rivisitare i propri cari.
Ma il rito va oltre la semplice visione delle bare.
I corpi mummificati vengono rimossi dalle bare e vengono puliti e rivestiti con abiti nuovi.
La morte viene intesa non come triste o paurosa, e l’esumazione delle mummie è un modo per collegarsi alla morte e, in qualche modo, trascenderla.
Dalle mummie vengono rimossi polvere e detriti, e quindi i cadaveri vengono rivestiti. Gli oggetti personali significativi, come questa mummia con gli occhiali, vengono lasciati al loro posto.
Molte persone hanno paura di respirare la polvere dei cadaveri e indossano delle mascherine di protezione.
Le fotografie di questo post sono state scattate dal fotografo Paul Koudounaris, specializzato nell’immortalare i riti con cui le persone di diverse culture affrontano e celebrano la morte. Questo festival potrebbe sembrare decisamente macabro, ma per gli abitanti di Tana Toraja è un’espressione sincera di un amore che anche la morte non può vincere.
Koudounaris spiega: “Per gli abitanti del villaggio è segno dell’amore che ancora condividono per coloro che sono morti, ma che sono ancora presenti spiritualmente. E’ un modo di mostrare loro rispetto facendogli sapere che sono ancora membri attivi della famiglia, e continuano a detenere un ruolo importante nella società locale“.
La maggior parte delle persone nel mondo penserebbero che quella sotto sia una faccia che incute timore, ma per gli abitanti di Tana Toraja questi sono ancora i volti dei loro amati parenti.
Il festival di Ma’Nene potrebbe sembrare strano, forse anche di cattivo gusto, ma è un modo per non demonizzare la morte e per assicurarsi un ruolo nella società anche in seguito alla propria dipartita.
Fonte: Vanilla Magazine
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