Eva Ionesco è un’attrice francese con una discreta carriera alle spalle. Il suo nome non è tra i più noti del cinema, ma un tempo la 50enne è stata regina indiscussa dell’erotismo: era il 1969 ed aveva solo 4 anni. Irina Ionesco nasce a Parigi nel 1935. I suoi genitori sono artisti e non hanno […]
Eva Ionesco è un’attrice francese con una discreta carriera alle spalle. Il suo nome non è tra i più noti del cinema, ma un tempo la 50enne è stata regina indiscussa dell’erotismo: era il 1969 ed aveva solo 4 anni.
Irina Ionesco nasce a Parigi nel 1935. I suoi genitori sono artisti e non hanno tempo da dedicarle, così la spediscono in Romania, suo paese d’origine, dove presto comincerà a lavorare come contorsionista per un circo itinerante che farà tappa in ogni angolo del mondo.
A causa di un infortunio la sua carriera si interrompe improvvisamente; da questo momento Irina dovrà cercarsi altre passioni, altri lavori per andare avanti. L’occasione le viene offerta in dono, quando l’artista belga Corneille le regala una macchina fotografica.
La passione e il background kitsch del circo la guidano verso un particolare stile feticista con il tema ricorrente dell’eros. La sua fotografia viene notata nel mondo dell’arte ma nel 1969 il suo nome – e quello della figlia – si ritaglierà uno scabroso ruolo nell’ambiente dell’erotismo mainstream, fino ad arrivare sulla copertina di Playboy Italia.
Eva ha solo 4 anni quando viene costretta dalla madre e denudarsi completamente, talvolta a vestirsi di pochi centimetri di tessuto dallo stile fetish e ad assumere pose sexy, da adulta in atteggiamenti inequivocabili. Sono gli anni della rivoluzione sessuale e, nonostante le polemiche, l’ex contorsionista riesce a farsi strada in un ambiguo ambiente, sessualizzando la piccola Eva.
Ha 11 anni quando, nel 1976, riceve l’offerta per comparire sulla cover della versione italiana della celebre rivista erotica; proposta che la madre coglie al volo scatenando l’ira di chiunque avesse un minimo di buon senso.
Lo stesso anno Eva Ionesco viene notata da Roman Polanski e da Pier Giuseppe Murgia e per loro lavorerà in alcune pellicole. Il regista italiano la dirige in Maladolescenza, un film intriso di immagini sessuali e violente tanto da essere condannato e censurato nel 2010 da una Corte olandese per pedopornografia.
Oggi Eva è una donna matura e finalmente può raccontare quei terribili anni trascorsi da icona erotica, quando era solo una bambina:
«Mia madre mi ha fatto posare per foto al limite della pornografia fin dall’età di 4 anni. Tre volte a settimana, per dieci anni. Ed era un ricatto: se non posavo, non avevo diritto ad avere dei bei vestiti nuovi. E soprattutto non potevo vedere mia mamma. Mia madre non mi ha mai allevata; il nostro unico rapporto, erano le foto».
E' severamente vietato copiare i contenuti de "La Nona Porta" senza citare la fonte.