Il periodo vittoriano fu ricco di moltissimi eventi, tra i più importanti possiamo annoverare la rivoluzione industriale e la rapida urbanizzazione da essa provocata, la quale comportò l’aumento del degrado, della prostituzione e dello sfruttamento minorile (e non solo da parte delle industrie). In tutto questo tran tran ci fu lo svilupparsi di molte mode, e non solo nell’abbigliamento, […]
Il periodo vittoriano fu ricco di moltissimi eventi, tra i più importanti possiamo annoverare la rivoluzione industriale e la rapida urbanizzazione da essa provocata, la quale comportò l’aumento del degrado, della prostituzione e dello sfruttamento minorile (e non solo da parte delle industrie). In tutto questo tran tran ci fu lo svilupparsi di molte mode, e non solo nell’abbigliamento, infatti quello che vogliamo mostrarvi sono degli esempi alquanto bizzarri di macabre mode che cominciarono a svilupparsi in quest’epoca, divenendo man mano parte integrante del tessuto culturale, fino a diventare delle vere e proprie usanze del periodo vittoriano.
1. In seguito alla rapida urbanizzazione, come già accennato in precedenza, ci fu un maggior numero di decessi e quindi di cadaveri, e in breve lo spazio per la sepoltura venne a mancare, quindi le bare venivano ammassate nelle tombe dove non era raro trovare anche fino a 20 casse da morto posizionate una sull’altra. Con l’andare avanti le bare furono portate anche all’interno delle chiese, contribuendo così a generare un forte puzzo di morte e cadaveri in putrefazione.
2. Il fiorire della medicina fece sì che le università di Edimburgo in scienze mediche avessero un gran numero di studenti, i quali potendo disporre solo dei cadaveri di criminali giustiziati per impiccagione, molto spesso si rivolsero a persone senza scrupoli per poter avere cadaveri a buon mercato dando così origine ad un’attività chiamata “resurrezione”, che altro non era che il furto di cadaveri.
3. Le tante leggende e superstizioni fecero sì che sempre più persone per paura che i propri defunti si ripresentassero alla porta come zombie o vampiri (magari a seguito di una morte non proprio naturale) dessero origine alle più folli sepolture: i cadaveri vennero quindi sepolti a faccia in giù, in modo che se si fossero risvegliati avrebbero scavato verso il basso, senza trovare la via di uscita. Se la famiglia ne aveva la possibilità veniva addirittura creata una gabbia con cui chiudere la tomba, per evitare al corpo di passare fuori dal terreno. Il fatto che non sia mai stato trovato un cadavere fra la terra e le sbarre la dice lunga.
4. Molti dei corpi nei cimiteri vittoriani venivano profanati, smembrati e distrutti dagli stessi becchini, che pur di guadagnare qualche sterlina in più grazie alle sepolture erano disposti a tutto.
5. Una volta profanata la tomba e disseminate le ossa del defunto in tutto il cimitero le vecchie bare venivano completamente distrutte e vendute come legna da ardere. In questo modo i becchini riuscivano a sfruttare anche la bara.
6. Per quanto riguarda i cadaveri che venivano sepolti in chiesa, il discorso diventa ancora più raccapricciante: i vapori che il corpo emanava mentre si decomponeva erano dei veri e propri gas, infatti alcune persone esperte venivano frequentemente chiamate a perforare le bare proprio per evitare la formazione di vere e proprie bombe. Inutile dire che l’odore che ne fuoriusciva era abominevole. Durante le cerimonie i fedeli dovevano sopportare odori orribili a causa dell’enorme numero di corpi presenti in chiese e cappelle. Infatti l’usanza era di tenere un fazzoletto al naso per percepire meno l’odore nauseabondo dei cadaveri.
7. Altra moda macabra di questa epoca fu la fotografia Post Mortem, un modo in cui ricordare i propri cari defunti. La pratica diventò assai frequente a causa delle numerose morti infantili ma anche per ricordare il morto con un suo ritratto veritiero.
8. Alcune di queste foto post mortem furono scattate con bambini tenuti in posizione seduta dalle proprie madri che si lasciavano coprire con un drappo, il risultato è ancor più inquietante dei bambini morti e tenuti in posizione da un supporto ligneo.
9. Come ben si può capire i funerali erano una cerimonia assai importante per le persone benestanti dell’epoca e durante la loro celebrazione venivano assunte delle “Prefiche“, ossia donne pagate per piangere durante la cerimonia.
10. In altre cerimonie venivano chiamati anche alcuni uomini pagati per stare in silenzio, come presenza simbolica del caro estinto. Di solito questi prendevano posto vicino alla porta della chiesa durante il servizio funebre.
La Nona Porta
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