La mostruosa figura del lupo mannaro è ben salda nell’immaginario collettivo. Le storie di normali esseri umani che in seguito ad una trasformazione diventano la più pericolosa delle belve ha ispirato racconti e film di ogni genere, soprattutto horror, anche se non mancano commedie come Voglia di vincere con Michael J. Fox – a testimonianza […]
La mostruosa figura del lupo mannaro è ben salda nell’immaginario collettivo. Le storie di normali esseri umani che in seguito ad una trasformazione diventano la più pericolosa delle belve ha ispirato racconti e film di ogni genere, soprattutto horror, anche se non mancano commedie come Voglia di vincere con Michael J. Fox – a testimonianza della straordinaria popolarità che il licantropo ha vissuto tra gli anni ’80 e ’90.
Mentre le nostre conoscenze in tema non possono che limitarsi a racconti di fantasia, un tempo questa creatura era comunemente considerata reale. Ecco alcune delle storie (vere!) sui lupi mannari.
Nel 1521 un uomo subì un’aggressione per le strade di Poligny, in Francia, da quello che appariva essere un licantropo. La vittima riuscì a liberarsi dalla presa e a ferire l’aggressore ma, dopo essersi allontanato dal luogo della violenza, mentre si incamminava verso casa incontrò un uomo che mostrava una ferita corrispondente a quella inflitta al lupo poco prima. La denuncia dell’episodio portò all’arresto di Michel Vurden, il quale confessò di aver ucciso e mangiato altre vittime… essendo egli un licantropo.
Rimaniamo nel XVI secolo in Francia, dove l’eremita Giles Garnier decise di sposarsi nonostante conducesse una vita in completa solitudine ai margini della società. Non avendo alcuna familiarità con gli aspetti fondamentali della vita sociale – tra cui il lavoro – Garnier decise di procurare cibo alla consorte trasformandosi in lupo mannaro. Le prede preferite dall’uomo erano i bambini, che presto cominciarono a sparire nel nulla. Accusato dalla comunità, l’uomo venne condannato per atti di licantropia e bruciato al rogo.
Nella vicina Germania del 1589 un uomo venne arrestato e – dopo una serie di atroci torture – confessò finalmente di avere ucciso bambini (figli compresi) e donne incinte nel villaggio di Bedburg. Pete Stubbe raccontò inoltre di aver commesso i suddetti crimini nel corso delle sue fasi da lupo mannaro. Il serial killer fu decapitato e la sua testa appesa ad un palo.
La Francia sembra offrire le migliori storie in tema di licantropi. Sempre nel XVI secolo, a Chalons, un sarto venne accusato e poi condannato di cannibalismo nei confronti di bambini. Quando non riusciva a portarli con una scusa nella sua abitazione, l’artigiano si travestiva da lupo mannaro e andava a cercarli in piena notte, per ucciderli e mangiarli.
E' severamente vietato copiare i contenuti de "La Nona Porta" senza citare la fonte.