Quante volte vi sarà capitato di alzare gli occhi al cielo, magari durante una serena notte stellata? Quei punti luminosi che danno carattere ad una prospettiva altrimenti cupa e triste riescono perfino a conferire del romanticismo ad una serata come tante altre. Bene, sappiate che probabilmente non avete mai realmente visto un cielo stellato, o […]
Quante volte vi sarà capitato di alzare gli occhi al cielo, magari durante una serena notte stellata? Quei punti luminosi che danno carattere ad una prospettiva altrimenti cupa e triste riescono perfino a conferire del romanticismo ad una serata come tante altre. Bene, sappiate che probabilmente non avete mai realmente visto un cielo stellato, o almeno lo avete fatto attraverso il filtro dell’inquinamento luminoso.
Questo fenomeno ambientale, ovviamente artificiale, consiste nell’alterazione dei livelli di luce presenti in modo naturale durante le ore notturne ed è causa di danni sia nei confronti della natura stessa che dell’uomo. Se vivete in città, in periferie popolose e talvolta anche in zone di campagna circondate da stabilimenti industriali è molto probabile che in realtà non abbiate mai realmente visto il cielo notturno in tutto il suo splendore.
Lo sa bene Randy Halverson, fotografo americano che ha dedicato un intero progetto alla bellezza dei cieli stellati. Come avrete ormai capito, ad Halverson non è bastato affacciarsi dalla finestra di casa per catturare le stupende immagini che possiamo vedere in questa pagina, al contrario ha dovuto vagare in tutti gli Stati Uniti, andando a scovare le località ancora vergini dalla mano dell’uomo, le poche rimaste ancora intatte.
In South Dakota, Wyoming e Utah il fotografo è riuscito a riprendere una straordinaria sequenza in timelapse che in quattro minuti mostra l’indescrivibile fascino della luce naturale vista senza filtri, mentre con il passare delle ore cambia di tonalità, di intensità e di colore.
Non meno incredibili sono quei fenomeni che conosciamo solo in apparenza, come l’aurora boreale che si fa strada nel cielo plumbeo illuminando un’area così ampia da far pensare ad un’esplosione artificiale nel mezzo di una guerriglia in corso. Non meno interessanti sono i cosiddetti sprites, scariche elettriche che si verificano al di sopra delle nuvole, trasformandole per l’occasione in filtri naturali.
Sequenze di immagini che, va ricordato, in presenza di un territorio salubre tutti noi potremmo avere il piacere di riprendere.
La Nona Porta
E' severamente vietato copiare i contenuti de "La Nona Porta" senza citare la fonte.