Uno dei più inquietanti eventi storici molto poco conosciuti è certamente il suicidio di massa della comunità agricola statunitense formata dal Tempio del Popolo, un’insolita setta religiosa statunitense caratterizzata da pratiche occulte ed esoteriche fondata dal pastore Jim Jones, uomo controverso ritenuto dai suoi seguaci il nuovo messia. La comunità andò in prima pagina nei […]
Uno dei più inquietanti eventi storici molto poco conosciuti è certamente il suicidio di massa della comunità agricola statunitense formata dal Tempio del Popolo, un’insolita setta religiosa statunitense caratterizzata da pratiche occulte ed esoteriche fondata dal pastore Jim Jones, uomo controverso ritenuto dai suoi seguaci il nuovo messia.
La comunità andò in prima pagina nei giornali di mezzo mondo il 18 novembre 1978, quando 909 dei 916 membri si suicidarono col cianuro: La decisione venne deliberata lucidamente con diverse assemblee e programmata in ogni dettaglio mesi prima. I 7 sopravvissuti. Nel periodo precedente al suicidio collettivo, 14 omicidi vennero attribuiti alla setta: Tutti esponenti politici, o persone vicine al Congresso, trucidate e poi impalate. Le modalità d’esecuzione indicano chiaramente la matrice anarchico/esoterica della comunità religiosa.
La mattina del 18 novembre, in una radura vicino alle case popolari di Jonestown, il capo-setta Jim Jones inneggia al suicidio collettivo con un discorso eccentrico al megafono. Pochi minuti dopo, la milizia para-militare formata appositamente per l’evento inizia a distribuire composti a base di cianuro. Molte persone, impaurite dalla morte imminente, vennero immobilizzate e costrette a bere la pozione letale. I sopravvissuti parlano di madri che avvelenarono consapevolmente i loro bambini, anche neonati, impugnando un crocifisso. I sopravvissuti, furono tutti miliziani che, una volta accertatisi del decesso di ogni persona, avrebbero dovuto fare lo stesso. Lo stesso messia Jim Jones non ebbe il coraggio di bere il cianuro liquido, vedendo i primi corpi che si dimenavano a terra per le convulsioni, ma si uccise con un fucile. Fu incaricato l’esercito di verificare lo stato della comunità, irraggiungibile da diverso tempo. Trovarono centinaia di corpi accatastati l’uno sull’altro in un mare di bava e rigurgiti. Alcuni corpi vennero trovati nella foresta, a diverse centinaia di metri. Si presume che morirono in un paio di giorni per la bassa dose di veleni ingeriti.